Solstizio d'Inverno 2019 - La Realtà non lascia Speranza, ma la Speranza non può morire
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Il Grande Oriente del
Mediterraneo ha celebrato la ricorrenza del Solstizio d’Estate 2019 E:. V:.
in un Convento allo Zenit del Mediterraneo unitamente al Supremo Consiglio
dell’Ancient Accepted Scottish Rite for the Mediterranean – Rosae Crucis Ordo,
Mediterranean Jurisdiction, al Corpo Massonico Rituale, ai Gran Maestri e ai
Maestri Venerabili della Gran Loggia del Mediterraneo, della International
Mediterranean Grand Lodge e della Gran Loggia di Sicilia.
A conclusione dei
lavori rituali il Governo del Grand Orient of the Mediterranean, nella
virtualità dell’azione massonica, ha condiviso la Balaustra del Gran Maestro
Luigi Asero dal titolo “La Realtà non
lascia Speranza, ma la Speranza non può morire”
La Realtà non lascia
Speranza, ma la Speranza non può morire
Avevamo scritto in
occasione del Solstizio d’Inverno 2018 che c’è Speranza, che la Realtà che il
mondo vive deve dire addio a ogni forma di sfruttamento. Che già nel passato il
G.O.M. ha cercato di unire i Fratelli massoni sparsi nei vari continenti
ritenendo che non può esserci Pace se manca il dialogo.
La realtà oggi ci dice
che i Popoli stessi, gli Stati riconosciuti, la stessa Massoneria che avrebbe
dovuto contribuire alla costruzione di un mondo di Pace facendosi portavoce di
quel dialogo mancato rifiutano ogni possibilità di dialogo, cercando semmai di
imporre la loro visione unica. Tutti, consciamente o inconsciamente adepti di
quel Nuovo Ordine Mondiale che vede nel Grande Architetto dell’Universo unicamente
il Malvagio, l’Innominabile. Accecati dal potere, dal denaro, dal desiderio
spasmodico di supremazia assoluta in nome della quale al Malvagio –forse senza
neanche rendersene conto- hanno venduto le loro Speranze e le nostre Realtà.
Pensando forse che possa esserne buon custode e senza comprendere che i mali di
questo mondo, da Oriente a Occidente, dalla sua “custodia” insensata derivano.
Gli ideali sono
crollati e il Mediterraneo è sempre “mare di pace”, ma Eterna, senza Speranza.
Luogo di bracci di ferro militari e non, ideale ponte non delle genti ma degli
eserciti bellicosi non più fedeli a uno Stato ma allo stato luciferino.
Camuffati da agnelli i lupi stanno invadendo ogni settore della vita civile
ovunque si guardi. L’immigrazione che nessuno vuol controllare assorbe tutte
quelle risorse che andrebbero invece destinate a chi, in quelle martoriate
terre, avrebbe bisogno di aiuto concreto. Il problema non è in sé la migrazione
di genti o l’importazione di beni quanto invece ciò che vanno a finanziare
questi traffici illeciti.
Nessuno pensa che per
fermare un fenomeno di questa portata occorre adottare misure economiche e
politiche nei Paesi d’origine, nessuno crede che non è vero che si abbia il
“diritto a migrare” ma che invece si deve avere il “diritto di rimanere nella
propria terra” di poter costruirsi lì il proprio futuro.
La Massoneria, in
questa missione, ha fallito, anzi spesso nei suoi più importanti vertici si è
resa complice, artefice, di questo disastro che è finalizzato soltanto a creare
manodopera a basso costo, ad annullare le identità, a far di tutto un unico
mucchio affinché tutti colpevoli sia nessun colpevole.
Il G.O.M.a questo punto non vuol più riunire i
Fratelli massoni di buona volontà dell’area del Mediterraneo ma contribuire a
formarne di nuovi, cercare nel mondo “profano” nuova linfa capace di credere
nel vero Grande Architetto dell’Universo, capace di impegnare tutte le proprie
risorse per realizzare quel Bene Comune che la massoneria tradizionale ha
tradito. Spergiurando sui giuramenti che ogni Fratello ha fatto in ogni ordine
di grado.
Perché sarà anche una
frase “romantica” ma il Bene esige di trionfare sempre sul male.